HoHmen

Questo multirotore è il primo modello interamente disegnato e progettato in home, completamente lavorato artigianalmente nelle parti di carbonio e stampato in 3D per le parti in abs.

Il disegno del frame è tra un frame ad “H” e un frame spider, con i bracci anteriori posizionati come per un frame ad ad “H” mentre i bracci posteriori sono posizionati come per un frame spider.  Il CG di questo frame risulta posizionato molto arretrato e con il gimbal  in linea al frame frontalmente ed esposto in fuori, il bilanciamento dei pesi comporta un posizionamento delle lipo molto arretrato, quasi in linea con i motori posteriori.

 

 

 

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HoHmen ha la solita scheda di controllo, la vrbrain 4.0, telemetria 433hz, i motori sono  degli AX-2810Q d 750KW, esc da 40A, prop in carbonio  12×4.5,  lipo da 4s 6200mah con una autonomia sui 15\17 min. Il gimbal è il modello TiU base per gopro.  Camera ccd 600 sony, vtx.

Il peso in ODV e sui 2100 gr.

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Le parti in abs  hanno subito varie evoluzioni, inizialmente i moduli centrali di unione dei bracci al corpo centrale del frame, li ho pensati come un unico elemento, poi per facilitare l’ attività manutentiva e il cablaggio  passante  nei moduli e nei bracci,  ho disegnato i moduli a due elementi, in modo da poter smontare e praticare velocemente una modifica del cablaggio o per le periodiche attività manutentive .

Anche i supporti dei 3 piedini in carbonio e  il gimbal sono realizzati in abs.

Tutte le stampe in abs dei disegni  dell HoHmen sono state realizzate da Blened.

 

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Visto la posizione estremamente arretrata delle lipo ho realizzato un porta lipo  con 2 tubi di carbonio dell 8′ che si agganciano ai bracci posteriori con due piastre in carbonio sagomate collegate ai due carrelli posteriori.

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Per i carrelli inizialmente ho usato 3 punti di appoggio, due posti sui bracci anteriori e uno centrale posteriore, poi sono passato a 4 carrelli e i due posteriori li ho usati anche per bloccare ai bracci il porta lipo.

 

 

 

 

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come motormount ho usato le piastre in carbonio usate nel motormount della tarot, agganciate ai bracci con dei clamps.

 

 

 

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Il primo prototipo l’ ho realizzato usando massello di frassino per le parti di collegamento del frame e per le basi dei motori, tubi di carbonio da 16′ e due piastre di carbonio da 1 mm. modellate

 

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qui si vedono i primi carrelli adottati, 2 anteriori sui bracci e uno posteriore al centro del frame , i carrelli anteriori hanno pattini in plastica basculanti.

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