Gimbal RoboG V.2 per Sony as 15\20\30

GEPRC Cinelog30 O3 air unit-Domestic Flight-Video uncut

Altri voletti al parco del Reno, anche se non mi tengo allenato ho migliorato la sensibilità del pollice sul trottle, faccio minori escursioni su e giù quando eseguo movimenti repentini. Il cinelog 30 mi sta dando grosse soddisfazioni. Un appunto sulle lipo: le OVINIC fpv da 850 mah/4s con cui facevo 5 minuti di volo fino agli ultimi voli, nei voli odierni la carica di tutte e 4 i pacchi lipo non sono andate oltre i 3 minuti di volo. Sembra che siano arrivate molto anticipatamente alla fine del loro ciclo, se è così sono le prime e l’ultime che acquisto, non hanno più di sei mesi di vita, dei bidoni di lipo. Invece le GEPRC, 660mah/4s e le TATTU, 650mah/4s hanno mantenuto inalterato il volo sui 4 minuti e oltre.

GEPRC Cinelog30 O3 air unit-Domestic Flight-Uncut

 

Dopo un paio di mesi ho ripreso in mano il Cinelog30, i primi  voli non esattamente fluidi con le dita arruginite dall’ inattività, poi, i pollici hanno ripreso a comandare in totale autonomia. Sono ritornato al parco sul reno dove mi aspetta una bella panchina e un tavolaccio su cui distribuire il mio equipaggiamento e una serie di alberi interessanti da svolazzarci intorno.

BETAFPV Pavo 30 breve recensione negativa

recensione minimalista del BetaFPV Pavo 30 analogico

Deciso a passare dalla parte oscura, il digitale, ho fatto questo che ritengo un incauto e infausto acquisto, il pavo 30 analogico della betafpv da convertire in digitale con la DJI O3 air unit.
Perchè il pavo 30? Volevo volare con un 3 pollici che è sempre più reattivo di un 2 pollici con cui volo da anni e con la possibilità di avere un drone digitale sotto i 250 grammi.


Il Pavo 30 è arrivato in una confezione minimalista, senza manuali cartacei, una confezione di 4 eliche di ricambio e relativi bulloncini, finix!
La versione che ho acquistato ha come ricevente rc una frsky XM plus con il firmware access che scopro essere incompatibile con il firmware della mia radio taranis D7 accst. Usando la taranis solo con il cinepro non ho seguito le vicende della frsky, mi sono perso tutti gli aggiornamenti della frsky e devo dire che hanno fatto una bella castroneria nel creare incompatibilità tra vecchi firmware accst e i nuovi access, considerando che la frsky ha sviluppato i suoi progetti su un codice open source, questo mi ha spinto a lasciare definitivamente frsky per passare alla RadioMaster con modulo interno lesr.
Il telaio del Pavo 30 è composto da una struttura unica in plastica che è unito al telaio centrale in carbonio con 8 viti, Le sedi delle viti nel telaio di plastica non sembrano che possano resistere più di tanto a smontaggi e rimontaggi. Al secondo smontaggio una sede delle viti era già spannata.


Visto l’incompatibilità del firmware sulla XM+ ho dovuto dissaldarla dalla fc e installare un firmware compatibile con la mia radio. Il processo è bello palloso, lo si fa collegando l’xm+ alla porta servo della radio e flexxando con il firmware lbt/fcc compatibile con la radio.
Eseguito il binding l’ho collegato al pc e ho fatto i classici settaggi dei parametri in betafligt, nella sezione configurazione ho abilitato il motor stop, non mi piace avere la rotazione delle eliche all’armamento, bisogna anche disattivare l’air mode permanente che di default è attivo, poi impostare uno switch sulla radio per dis/attivarlo.ho configurato i beep. Nella sezione modalità di volo ho assegnato ai canali degli switch della radio le varie funzioni per abilitare tutte le funzioni accessorie per le modalità di volo. infine ho regolato l’osd per avere visualizzato sugli occhiali i dati telemetrici dei i tempi di volo, della carica restante della lipo, dell’rssi.
Finito di settare i parametri su betaflight l’ho provato prima a banco poi in soggiorno. Piacevolissima reattività dei motori a cui non ero più abituato, ma li sono iniziati i problemi grossi. Il pavo 30 senza motivi apparenti dopo un minuto, a volte anche meno, toglie corrente ai motori e cade come un mattone. Ho provato a modificare i parametri dei motori portandoli da dshot 600 a 300, ho verificato che non ci fossero problemi agli esc e motori con blheli ma non ho trovato anomalie. Dopo una 20tina di tentativi mi è salita la depressione, sto cazzo di Pavo 30 non ne vuole di stare in aria più di un minuto. Ho provato a ipotizzare quale sia il problema e l’unica cosa che ho trovato plausibile è che la fc una F722 AIO 35A FC che gli esc incorporati sia baggata di fabbrica e che si surriscaldi eccessivamente e blocchi l’erogazione della corrente ai motori.

Bella grana!!! Messo da parte questo problema perchè non ho soluzione se non contattare l’assistenza di betafpv, mi sono concentrato sulla vtx analogica e il gioco si è fatto ancor più deprimente.
La vtx è messa peggio della FC, il segnale video in qualsiasi frequenza\canale si rovina appena ci si allontana di un metro, ho provato tutte le frequenze possibili, 48 non una, e non c’è stato nulla da fare il segnale video anche a 400mw non va oltre il metro. ho cambiato l’antenna originale provandone un’altra a funghetto omni ma niente da fare il problema non si corregge minimamente. I miei cinemizer e il monitor da 6 polici con vrx funzionano senza problemi sia con il cineking che con il cine pro, quindi loro di sicuro non sono il problema.
Sembra che trovare qualcosa che funzioni in questo drone sia impossibile, una vera ciofeca e soldi buttati dalla finestra.
L’ho abbandonato su una mensola in attesa di capire che farne sperando di trovare la voglia di contattare l’assistenza di Betaflight per chiedere un change completo o solo dell’elettronica che vuol dire perdere un sacco di tempo a installare, saldare e rifare i setup, una vera pizza che per ora non ho minimamente voglia di fare.
Pensavo di montargli la DJI O3 air unit, quindi il problema con la vtx lo potevo anche dimenticare ma ci sta anche un problema alla FC….che disastro!!
Bocciato in tutto, betaflight sembra essere una azienda di pressapochisti all’arrembaggio. Che delusione!!!

GEPRC CinePro-il ritorno-LiMaX

Dopo una lunga pausa durata quasi tre anni, ho ripreso a volare in fpv immersivo, da quando ho acquistato il dji mini2 ho sempre volato con quello che non controllo via occhiali ma con l’ipad da 10 pollici che non è un gran andare se si è degli appassionati come me di fpv immersivo.Il mini2 rimane ottimo per fare foto e video ma non è un drone da fpv immersivo.
Ho ripreso in mano il CinePro, l’ultimo drone con cui ho volato fino al 2020, l’ultimo volo lo feci in maggio in un volo di inseguimento dell’aliante di Giuseppe. Non mi ricordavo più niente dei setup, ho dovuto rileggermi un tot di miei articoli e riguardare qualche video su youtube per raccapezzarmi.

Delle 6 batterie a 4s da 650mah 5 erano da buttare, solo una anche se malconcia 3 minuti di volo li fa ancora. Troppo tempo ferme senza controllo. Ho acquistato altre 4 batterie, 2 sono arrivate subito, per le altre 2 dovrò attendere almeno 2 settimane, arrivano dalla GEPRC in cina con un set nuovo di propellers guard che erano già danneggiate e con i nuovi voli hanno subito un bel maltrattamento.
Sono tornato al parco sotto casa dove ci sono i cedri dell’Himalaya che conoscevo quasi in ogni ramo, ma aimè ogni stagione mutano, rami nuovi, rami che si rompono o che decidono di andare da un’altra parte a crescere.

E così dei percorsi in mezzo ai rami che ricordavo c’era rimasto ben poco da usare .Poi, non ero più abituato alle interferenze e alla perdita momentanea del segnale video analogico, tanto che ho pensato che la txv lavorasse al minimo della potenza (la txv sul cinepro ha un range che va da 25 a 600mw), poi a casa ho controllato è la potenza del segnale è quella che usavo anche prima, era solo troppo tempo che non volavo. Le prime 3 batterie sono state un massacro, i rami spuntavano da ogni dove, solo alla quarta batteria ho iniziato ad avere un buon feeling con il cinepro ( il video è sotto). Tornato a casa i para eliche che sono di un bianco trasparente erano verdi e di 4 paraeliche se ne è salvata solo una.

Nel mentre sono arrivate altre 4 lipo nuove in modo da poter fare per sessione almeno 6 voletti da 3.30/4min. e i ricambi paraeleiche che erano distrutti.

 

le condizioni del cinepro al ritorno della prima sessione di volo…

 

Alla fine della pulizia e con i nuovi paraeleiche è tornato quasi nuovo

 

Ho fatto altri voli sempre attorno ad altri alberi, ispirato per il loro intrigo di rami e la passione di volare in fpv imersivo mi ha di nuovo colto. Il fatto che il segnale video analogico spesso si rovini in mezzo alle frasche tanto che rami più fini diventano invisibili con il rumore e la sgranatura delle immagini, per non parlare di quano arrivi ad avere solo immagini in b/n è parecchio frustrante e mi ha fatto desiderare senza freno di provare\passare al digitale.

DJI Mini 2 – Fiume Reno eChiusa di Casalecchio

Dopo una lunga sosta riprendo a volare con il DJI Mini 2 su un fiume, il Reno, su cui ho volato con tutti i miei droni.

Il video è stato realizzato con una serie di voli da differenti postazioni per averlo sempre in vista (seguito a vista da mio figlio) mentre io lo controllavo dal tablet.Il video è FHD a60f/s.

Il brano del video “Awaking dream” by Awaking Dreamer

DJI Mini 2 -Cenci to Amelia to Cenci-LiMaX

Dopo lunghi mesi di inattività a natale in Umbria ho realizzato con il mini2 un volo che da tempo volevo fare. Dalla Home Cenci ad Amelia, il paese che da Cenci si vede incastonato nelle colline umbre.  2.5km andata e altri per il ritorno. alla fine del volo avevo la batteria al 45%. In volo una media di 21 satelliti e il livello del segnale radio non è sceso mai sotto il 60%.

Il video del volo di circa 12 min. l’ho accelerato e tagliato fino a ridurlo a 3:12 min.

 

alcuni scatti panoramici a 360°

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Nuovo acquisto: DJI Mini 2 – Prime impressioni

un nuovo acquisto    DJI Mini 2

 

 

 

Ieri giornata entusiasmante, è arrivato il DJI Mini 2, l’ ho acquistato sul sito dji e in una settimana è arrivato, ho preso la versione combo, con 3 batterie, un carichino a 3 slot, radio e borsa a tracolla, ho acquistato anche una micro sd da 128gb e la care refresh.

Il motivo del mio entusiasmo nell’acquisto del mini2 è che finalmente ho per le mani una macchina fotografica\video volante che la piazzi in aria dove vuoi tu e fa il suo lavoro decentemente con una autonomia di volo sui 20 minuti  (i 31min. indicati dalla DJI sono assolutamente chimerici) e dal  prezzo  contenuto, infine non da poco, non deve sottostare a una serie di restrizioni  e normative  come è per tutti i droni dal peso superiore ai 249 gr.

 

Mini storia…on

Era dal 2012 che non acquistavo prodotti DJI, fui uno dei primi in Italia a montare  su un Y6  la sua “storica” e ormai  famosa FC  Naza V.1 nel 2011, si può affermare che l’espansione fino al monopolio quasi totale della DJI nel mercato dei droni user iniziò con il primo Naza.

FC semplicissima, con solo gyro e acc come sensori, come poi lo erano in gran parte le FC a buon mercato che giravano in quegli anni in cui erano predominanti i multirotori auto costruiti. Con il Naza la DJI sbaragliò la concorrenza, non c’era FC con  soli gyro e acc che potesse competere con la stabilità del Naza.

Poco dopo immise sul mercato il suo primo modello di drone pronto al volo, il phantom e nello stesso periodo usci una nuova versione del Naza con supporto GPS. Fu una sequenza di prodotti che tolse ogni velleità alle altre case produttrici di droni per uso amatoriale e non solo, in quei tempi i droni di fascia professionale erano pochi, tra cui spiccava il complicatissimo Mikrokopter, e anche in quel settore in poco tempo ha raggiunto il monopolio.

Abbandonai definitivamente nel 2012 i prodotti DJI per passare a sistemi open che  erano in pieno fermento, (c’è più che da sospettare che la DJI in quegli anni sia andata sbirciare ) passando a sistemi arducopter, come la FC VRBrain,   che usai per qualche anno con molta soddisfazione, oppure le APM. Negli ultimi cinque anni ho abbandonato i sistemi arducopter per passare a pilotare mini e micro droni con FC minimali, con solo gyro e acc, solo in FPV immersivo, con i goggles cinemizer, un’altro mondo.

Mini storia…off

 

primi approcci…

270 minuti per portare in carica completa le batterie e la radio. Le procedure per la messa in volo del mini 2 sono semplici e veloci, si usa l’app dji fly semplice e intuitiva, mi sono incasinato ad attivare la care refresh mi sono perso per cercare di attivarla non capendo che avendo fatto l’acquisto della care refresh insieme al mini2 si attiva automaticamente.

 

Problemi con il device da collegare alla radio, ho un LG 50s e un tab zh960 ma  non sono compatibile con dji fly, qui gli smartphone e tab che sono o dovrebbero essere compatibili con l’app. dji fly:

sito ufficiale della DJI

https://www.dji.com/it/dji-fly

sito di raccolta info da utenti appl. DJI

https://www.phantomhelp.com/tips/best-tabletsphones-for-dji-go.18

 

Ho preso un LG G6 usato che è compatibile con la dji fly, ma ha dei problemi alla porta usb troppo usurata, si scollega facilmente e la batteria  sembra finita per cui lo riconsegno, nel mentre sto attendendo il tab Asus Z580c Zenpad 8.0 di cui tutti parlano molto bene sia per la qualità e luminosità dell’immagini anche in presenza di intensa luminosità come nelle giornate soleggiate e per la compatibilità con l’app. dji fly.

Altra questione per me non da poco è il controllo del volo attraverso la visualizzazione sull’appl. DJI Fly, sono abituato a volare in FPV immersivo con i goggles Cinemizer scelti accuratamente per ovviare  ai problemi alla vista, Sò accecato!

La visualizzazione su smartphone\tablet senza nessun tipo di schermatura è per me quasi impraticabile, non riesco a leggere le notifiche nè i valori della telemetria per capirci…

Per ovviare a questo problema per ora ho trovato una soluzione semplice e economica che sembra funzionare anche se non è paragonabile all’FPV con i goggles.

Ho acquistato una visiera di quelle con 5 lenti d’ingrandimento differenti , la posso usare anche con gli occhiali da vista, mi permette di visualizzare a fuoco e ingrandito le immagini dallo schermo dello smartphone a una distanza dagli occhi di 35\45 cm. Quando voglio seguire il mini 2 a vista basta che sollevo la visiera e sotto ho i miei occhiali da accecato.

questa la visiera

 

Il carichino a tre slot per le lipo è minimale, tant’è fa  solo quello, ha due porte usb,  in\out, lo si può utilizzare come power bank, non ci vedo questa  grande utilità, preferisco usare un power bank da 20 euro che usare delle lipo da 75 eu per caricare il telefonino.

Non ha  impostazione selezionabile, neanche le basilari di un carichino per lipo, tipo carica full e carica storage, niente di tutto ciò, solo un pulsante che se premuto indica lo stato delle batterie inserite negli slot. Un po misero, considerando che le batterie sono belle costose.

 

le lipo vengono caricate una alla volta così per caricare 3 lipo scariche ci si mette un paio d’ore e passa, un po lento  come sistema di carica quando in commercio ci sono carichini che caricano in contemporanea anche sei lipo. Capisco che ci sarebbe voluto un alimentatore serio con il suo ingombro invece di quello da muro , ma lo avrei preferito.

La radio non mi piace a livello estetico, bruttina forte, a confronto con il mini 2 è più grande. Non mi disturba più di tanto la grandezza della radio, abituato come sono a girare con dei cassoni come la futaba ff9 e taranis QX.

L’impugnatura per me che volo con i pollici è  ho delle manone è ottima, il sistema di bloccaggio dello smartphone alla radio è a prova di scossoni improvvisi, solido ed efficiente, per nulla invadente. I pochi pulsanti presenti nella radio sono chiari nelle loro funzioni, rimane da indagare sul pulsante funzioni in alto a sinistra che per ora ha solo una funzione selezionabile, il reset del gimbal, chissà, in un prossimo futuro potrebbero implementare una funzione di attivazione dei sensori, casomai in un mini3 …

Oltre all’unica funzione selezionabile il pulsante funzione se tenuto premuto mentre si agisce sulla rotella attiva la funzione zoom.

Prime considerazioni dopo i primi test molto sbrigativi con parametri di default:

 

I mode: sport,  le differenze dal normal\cine sembrano essere solo tutte  nella potenza e dal grado massimo di inclinazione, la gestione della FC sul volo è sempre preminente e le manovre in volo risultano poco fluide, almeno nei primi approcci. Il fatto di avere entrambi gli stick della radio su molla non aiuta.

Per fare una bella carrellata video curvilinea e veloce devi avere i pollici delicati! Ma  il DJI mini 2 è appena approdato sul mercato, ci saranno sicure future migliorie, con correzioni di bug dalla DJI e anch’io sono appena entrato in confidenza con il mini 2 e il mio feeling non potrà che migliorare.

Cine, volo super stabilizzato con inclinazione (20%)  e velocità ridottissime, solo per riprese video super stabilizzate tipo per slow motion.

Normal, è quello che userò per scattare foto. FC sempre sopra le righe ma efficace a contenere per lo più le possibili azioni sconsiderate  dei principianti e non.

Il primo micro video e una foto in formato raw post processata fatta con il mini 2 dalla terrazza di una mia vicina e amica:

 

 

 

DJI_0024

Trovato un bug del gimbal, come già ampiamente registrato sulla rete, che ogni tot fa fare un movimento a  scatto  alla cam che rende il video inutilizzabile. Si spera in un veloce fw a risolvere.

La molla sullo stick del motore è poco compatibile con la mia esperienza di pilotaggio ma sembra che dovrò farne una ragione.

Nei test di volo la copertura gps è variata da 19 a 23 satelliti, infilando il DJI Mini2  nella gola del fiume a 600 mt di distanza e a 20 di H dalla mia posizione  ha perso il segnale radio e satelliti con l’immediato freezer dell’immagine sulla dji fly .

Il mini 2 si è bloccato in quella posizione fino a quando un paio di secondi dopo si è riconnesso alla radio, a quel punto l’ho fatto salire in verticale fintanto che ha iniziato a ricevere i satelliti. Nel caso che il segnale radio fosse rimasto assente più di 4 sec. mi sembra, nel mini 2 era abilitato l’ rth con una quota di rientro a 90 mt.

Con il sistema di trasmissione ocusync 2.0 si ha la possibilità di usare la doppia banda e fa la differenza nella portata e pulizia del segnale, assieme al 5.8 Ghz usa il 2.4Ghz che è più penetrante e pulito.

Un ottimo segnale video senza interferenze, alla perdita di segnale video c’è un repentino freezer dell’ immagine sullo schermo, nessun preavviso, bisogna sempre tenere d’occhio i valori del segnale radio e dei satelliti per non avere sorprese. Non ho ancora capito quanto delay ci sia nella trasmissione dell’immagine sull’app dji fly.

Non avevo acquistato il primo mini, il mavic mini,  perchè usa un sistema di trasmissione basato su wifi che è un sistema di trasmissione con nessuna affidabilità, una ciofeca che non va bene neanche per i giocattoli pensa con una roba che sta appesa in aria!

Che il sistema ocusync 2.0 paia ai  dronisti abituati a sistemi wifi come fantastico è comprensibile, ma non incensiamo troppo. Non è che alla DJI abbiano inventato chissà che, è risaputo che abbassando le frequenze si ha più penetrazione del segnale, e alla DJI hanno pensato bene di sfruttare al massimo tutte le frequenze regolari disponibili.

Se si potesse usare legalmente frequenze a 433hz il 2.4Ghz farebbe la stessa figura  di un sistema wifi  confrontato con il sistema di trasmissione a 2.4Ghz. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Comunque bravi e scaltri alla DJI!

Il DJI Mini 2 ha solo i sensori di collisione nella pancia,ancora non ho capito se si attivano all’atterraggio o sono sempre attivi in volo. La mancanza di sensori frontali\laterali non influisce molto sul mio pilotaggio che non ne ha mai fatto uso.

 

 

test foto e video

mi sono divertito a provare i vari formati panoramici dell’ app. dji fly salvati in raw, direi più che dignitosi

sferica1P

 

 

panoramicaP

 

sferica5P

 

 

sferica4P

 

 

sferica3P

 

 

sferica2P

 

 

Il file video in FHD 60f\s originale solo tagliato e inserito il sound

http://www.mediafire.com/file/4ik757nsytqkpi4/20-11-20Mini2FHD1Test.mp4/file

 

lo stesso video compresso lo potete trovare su you tube

Sensore della cam direi più che decoroso, non si può sicuramente paragonare a sensori come quelli sulle sony nex 5\7 che uso quotidianamente, ma la resa non è male, poi l’aver un Mbr max a 100 non è male, vuol dire una compressione minore con conseguente  riduzione di rumore e artefatti.

Come quasi tutti i sensori di questo livello, i video hanno un fuoco discreto nella parte centrale dell’immagine e sfocature ai bordi delle immagini, nei movimenti veloci , virate o rotazioni, il sensore non c’è la fa a focalizzare correttamente le immagini creando effetti pastosi, ma se si vuole di più ce poco da fare. bisogna aprire di brutto il portafoglio.

per ora il DJI mini 2 è promosso, spero in un veloce fw che risolva il bug del gimbal e nel mentre prendo confidenza con gli stick della radio e la rotella del gimbal.

Considerando che il DJI Mini 2 esce appena a un anno dall’uscita del mavic mini, con alcune migliorie come più potenza e resistenza al vento, implementazione del formato raw nelle foto e del formato 4k con un  Mbr max a 100, si può ipotizzare che tra un anno faranno uscire il mini 3 con sensori di collisione.

E quel pulsante funzioni che per ora ha solo una funzione attivabile nel menu, come scrivevo più sopra, potrebbe essere parte di una versione futura del mini con i sensori…vedremo.

La DJI a livello di  marketing e management non ha rivali nel settore al suo stesso livello.

Le aziende come la DJI preferiscono  commerciare velocemente i nuovi prodotti consapevoli di un livello di collaudo finale spesso ancora pieno di bug usando i primi clienti di fatto fanno da utenti beta.

Non ci trovo nulla di male in questo tipo di commercializzazione, ritengo che sia inutile da parte dell’azienda perdere più di tanto tempo in collaudi finali in laboratorio o attraverso un gruppo di utenti beta che non potranno mai scovare i bug come invece può fare una comunità di decina di migliaia di clienti.

Fatto un collaudo di base su tutte le funzioni del mezzo in laboratorio e con utenti beta è solo un’inutile perdita di tempo cercare i bug più nascosti che solo con l’uso di migliaia di utenti verrà alla luce.

Trovo inutile lamentarsi di questa situazione che fa di noi acquirenti delle mezze cavie, invece apprezzerei una politica commerciale dalla DJI  più etica,  basterebbe che i primi  che ne so 5000\10000\20000 modelli fossero venduti scontati e dal x0001 modello la vendita a prezzo pieno e non andrebbero a  intaccare minimamente i loro introiti, in fin dei conti  i prezzi li fanno loro e per me troverebbero il modo di guadagnarci ulteriormente. Ma è difficile credere che una questione che ha una rilevanza meramente etica  sia nelle priorità della DJI.

ulteriori approfondimenti li trovate sulla pagina dedicata al DJI Mini 2:

http://limax.altervista.org/dji-mini-2/